Napoli al collasso sul fronte della sanità pubblica. Si salva chi “ha”, per gli altri…
- Febbraio 28, 2025
- dalla Redazione
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Quarta pagina
Napoli e l’hinterland si trovano a vivere un’emergenza ormai endemica sul fronte della sanità pubblica. Liste di attesa interminabili, posti nei principali nosocomi introvabili per le persone comuni ma miracolosamente a disposizione dei raccomandati, risorse per accertamenti diagnostici che terminano nei primi periodi dell’anno sono solo alcune delle carenze che penalizzano la quotidianità di migliaia di cittadini. Per non parlare degli scandali che negli ultimi anni hanno coinvolto primari di grido risultanti, in alcuni casi, in servizio straordinario mentre in realtà si dilettavano in attività ludico/sportive. Quanto ai badge del tipo “uno per tutti” non sapremo da dove iniziare. La gente soffre e muore per l’inadeguatezza di un sistema sanitario che qualcuno sta abilmente affondando nel cinico tentativo di imporre anche in Italia l’assicurazione obbligatoria sulla salute.
Come sempre si guarda al peggio dell’occidentalismo prostituendosi al più bieco sistema plutocratico che strizza l’occhio alle potenti lobby settentrionali. Il sud resta di fatto territorio da colonizzare, area dalla quale prendere risorse umane e materiali. Non c”è una famiglia “normale” che nel corso della sua storia non si sia imbattuta nelle falle del sistema sanitario. Non intendiamo privare del giusto merito medici, tecnici sanitari e infermieri onesti e coscienziosi. Il problema è che in percentuale questi ultimi sono una minoranza in confronto a quelli corrotti e incapaci. Ormai si sa con la giusta “spinta” si ottiene tutto, anche una laurea in medicina con tanto di incarico presso un ospedale di primo piano. Peccato che a pagarne le spese siano poi i pazienti di questi ciarlatani indegni perfino di pronunciare il nome di Ippocrate.
Alfonso Maria Liguori
La psicoterapia aiuta a riconoscere e affrontare le emozioni intense
Senza giudizio, permettendo di esplorare il dolore e il lutto in modo sano.
Supporto emotivo
Il terapeuta può offrire un sostegno empatico, in grado di ridurre la solitudine e il senso di isolamento che spesso accompagna la perdita di un figlio.
Gestione del trauma
Per molti genitori, la perdita di un figlio è un trauma profondo. La psicoterapia può aiutare a lavorare attraverso le ferite emotive, riducendo l’intensità del trauma nel tempo.
Accettazione e resilienza

Attraverso la psicoterapia,
Molte persone imparano a vivere con il dolore senza che questo domini la loro vita, sviluppando nuove modalità per far fronte alla sofferenza.
Riorientamento della vita
Sebbene la perdita di un figlio cambi profondamente una persona, la psicoterapia può aiutare a trovare nuovi modi di vivere e di relazionarsi con il mondo, pur mantenendo vivo il ricordo e l’amore per il proprio bambino.
Ogni percorso di lutto è unico, e il supporto psicoterapico può essere personalizzato per adattarsi alle esigenze e alle esperienze individuali di chi affronta questa sofferenza. Se qualcuno che sta vivendo un dolore simile si sente sopraffatto, cercare un terapeuta qualificato può davvero fare la differenza per poter affrontare il processo in modo sano.
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