La droga è l’oro della società moderna. Sulla vita dei giovani si costruiscono enormi imperi economici

La droga rappresenta per molti criminali l’oro della società moderna. Dai grossi cartelli agli importatori europei fiumi di stupefacenti, con particolare riferimento alla cocaina, scorrono dalle metropoli ai piccoli centri di provincia. La  droga è ovunque ed usata da individui di ogni età quasi fosse un normale rituale. In certi contesti l’uso di cocaina evidenzia l’alto lignaggio della persona, il livello di potere e benessere raggiunto dalla stessa. Una follia collettiva frutto della peggiore espressione di una occidentalizzazione che progressivamente distrugge tutto quello che non conquista.

Anche nei confronti tra potenze mondiali si mostrano ormai solo “i muscoli” cassando qualsiasi forma di rispetto per paesi esasperati da guerre non volute. Una partita giocata tra i colossi della Terra che farebbero invece bene a preoccuparsi di fermare il commercio di droga che sta distruggendo intere generazioni. L’uso di stupefacenti per esempio negli Stati Uniti d’America miete ormai da anni un numero di vittime impressionante riducendo chi riesce a sopravvivere in uno stato psico-fisico pietoso.

Nel terzo mondo si muore di fame, per la mancanza di farmaci salvavita e per l’assenza di politiche internazionali finalizzate a rendere determinate realtà autonome e produttive. La povertà fa comodo, servono deserti e savane da riempire di rifiuti tossici, dove costruire mega raffinerie per la lavorazione di stupefacenti e soprattutto manodopera quasi a costo zero da ridurre in schiavitù. Il traffico di stupefacenti alimenta quest’inferno mostrando tutto il suo splendore nelle oasi per vip sparse nel globo e costruite con il sangue di tanta povera gente.

Alfonso Maria Liguori