Massoneria, servizi e camorra : il terzo livello più volte tratteggiato dal defunto boss Raffale Cutolo
- Marzo 8, 2025
- dalla Redazione
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Massoneria, servizi e camorra : questo il cosiddetto “terzo livello” più volte tratteggiato, nelle varie interviste rilasciate alla stampa e nelle dichiarazioni rese ai giudici, dal boss defunto Raffale Cutolo. Dal carcere di Poggioreale Cutolo gettò le fondamenta dell’organizzazione malavitosa che sarebbe passata alla storia come Nuova Camorra Organizzata e che avrebbe costituito un anello della potentissima triade massoneria-servizi-camorra. La Nco si ispirò ad un’ideologia pseudo meridionalistica attingendo alla propaganda delle organizzazioni terroristiche. Cutolo da latitante girò tra la gente dei paesi vesuviani (e non solo), baciando bambini e regalando denaro alle famiglie bisognose.
Raffaele Cutolo venne indicato come il mediatore tra Stato e Brigate Rosse per la liberazione dell’assessore regionale ai lavori pubblici Ciro Cirillo, sequestrato dai terroristi nel garage della sua villa a Torre del Greco il 27 aprile del 1981 (nel rapimento persero la vita Luigi Carbone, maresciallo di polizia e l’autista Mario Cancello mentre il segretario di Cirillo, Ciro Fiorillo, fu gambizzato). Una fitta nebbia avvolge a tutt’oggi la trattativa per la liberazione di Cirillo (che andò a buon fine): si parlò di intervento dei servizi segreti, di pressioni politiche rilevanti e di una certa perplessità dello stesso Cutolo che non comprese una così forte attenzione per salvare la vita di un “semplice assessore regionale” quando poco prima non ci si era mobilitati con altrettanta energia per la liberazione dell’onorevole Aldo Moro, segretario della Democrazia Cristiana ucciso dalla Br nel 1978 (il corpo di Moro fu ritrovato nel bagagliaio di un’auto il 9 maggio in via Caetani a Roma).
In molti si sono chiesti e si chiedono che fine abbiano fatto i professionisti, i politici, i pubblici funzionari che pur non essendo mai incappati nelle maglie della giustizia devono tutto a Raffaele Cutolo. Il boss di Ottaviano si è portato con sé nella tomba segreti inquietanti, nomi, date e intese tra Stato e poteri paralleli che se rivelati avrebbero fatto tremare la Repubblica dalle fondamenta.
Alfonso Maria Liguori
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