L’usura rappresenta ad oggi una delle attività più redditizie della camorra
- Marzo 11, 2025
- dalla Redazione
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Quarta pagina
L’usura è una delle principali attività illecite utilizzate dalla camorra per accumulare enormi ricchezze mobili e immobili. Da sempre potenti clan si sono occupati di un business che riduce le vittime sull’astrico nel giro di poco tempo. Soprattutto dopo il declino del contrabbando di sigarette alcuni grossi importatori e distributori di tabacco illegale hanno investito i loro averi nello strozzinaggio. Tra questi spicca la figura del pluripregiudicato originario del Pallonetto Mario Potenza, alias “o chiacchierone”, deceduto nel 2012 all’età di 83 anni.
Durante una perquisizione domiciliare nel 2011 a Mario Potenza furono sequestrati 8 milioni di euro in contanti nascosti in una parete. Un ritrovamento che diede il via ad una maxi operazione da parte della magistratura che coinvolse anche l’ex Capo della Squadra Mobile Vittorio Pisani, il boss Mario Lo Russo (capo dell’omonimo clan) e i fratelli Marco, Carmine e Massimo Iorio, titolari di note attività ristorative. Nello specifico Potenza avrebbe investito i proventi del clan Lo Russo nelle imprese dei fratelli Iorio con la copertura del Capo della Mobile ( all’epoca dei fatti) Pisani.
Nel novembre del 2016 la Corte di Cassazione assolse definitivamente Pisani condannando invece per associazione a delinquere finalizzata all’usura Bruno Potenza, Salvatore Potenza e Assunta Potenza rispettivamente a 9, 6 e 2 anni di reclusione. Cadde l’accusa di associazione mafiosa, reato per i quali i Potenza furono assolti. Radio Mala parlerebbe di un patrimonio ingente ancora nella disponibilità della famiglia Potenza che avrebbe ispirato pezzi da novanta del sistema affascinati dagli ingenti proventi accumulati dal capostipite Mario.
Alfonso Maria Liguori
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