Attendendo il varo della nuova Fontana di Trevi in Piazza Trieste a Ercolano cresce l’attesa per il dopo Buonajuto

Osservando operai e tecnici eternamente all’opera per la messa in opera di quella che in molti già ironicamente chiamano nuova Fontana di Trevi in Piazza Trieste a Ercolano e possibile udire i commenti dei cittadini sul dopo sindaco Buonajuto. Per la centralissima piazza passano e si soffermano nelle attività commerciali del posto, con particolare riferimento ai bar, politici, amministratori, professionisti e imprenditori pronti a sbilanciarsi sul nome del successore dell’attuale primo cittadino Avv. Ciro Buonajuto.

Ampia la rosa dei papabili, che spazia da noti camici bianchi in “rosa” a toghe più o meno affermate e un tempo molto vicine al casato buonajutiano. Si parlerebbe anche di ingegneri desiderosi di salutare l’attività professionale con la carica di sindaco della comunità che li ha visti nascere e affermare professionalmente.  Non mancano i complottisti, pronti a scommettere su un sindaco fantoccio vicino a Buonajuto da far poi cadere al momento opportuno permettendo all’attuale primo cittadino di tornare a guidare la città in caso di mancata collocazione  “altrove”. In questo caos il timore, onestamente fondato, è che alla fine non cambi nulla e salgano i “soliti noti” ad occupare i banchi dell’aula consiliare e la poltrona di ufficiale di governo della città. Tanto a chi importa veramente: una parte degli ercolanesi non ha mai creduto nella politica locale inserendosi professionalmente e lavorativamente fuori territorio, un’altra è talmente presa dall’affrontare onestamente la vita da non avere tempo per queste cose.

Restano così solo i beneficiari del potere, non sono pochi, di chi comunque vada avrà sempre voce in capitolo a Ercolano. Della serie : in  politica purtroppo si vince con i numeri e non con le buone intenzioni. 

Alfonso Maria Liguori