La baby gang non sarebbero altro che il riflesso di politiche sociali inesistenti e lassismo istituzionale
- Marzo 29, 2025
- dalla Redazione
08 Minute
Quarta pagina
La baby gang pascolerebbero grazie all’inefficienza della macchina pubblica, all’incapacità delle istituzioni di ogni ordine e grado. Pretendere di tutelare ragazzi a rischio non offrendogli in cambio concrete alternative alla strada, ovvero adeguata istruzione, centri di sana aggregazione e soprattutto occupazione equivale a non volere combattere seriamente una guerra contro un nemico dalle capacità offensive inimmaginabili.
Facile fare sermoni, riempire le piazze di inutili fiaccolate o marce fini a sé stesse. Sarebbe veramente giunto il momento di salvare queste giovani vite da morte certa o lunga detenzione, di offrire uno spiraglio a chi è nato orfano dello Stato in grigi casermoni di cemento dove a comandare è la camorra. Il boss, il capo zona ti protegge, ti fa riavere l’auto o lo scooter in caso di furto/rapina, ti presta soldi se ne hai bisogno.
E lo Stato? Ti fa presentare regolare denuncia che nella stragrande maggioranza dei casi non sortisce alcun effetto. Quanto alla protezione meglio non parlarne: per quanto riguarda poi il credito se non si offrono ampie garanzie inutile perfino affrontare l’argomento. Il sistema conosce le vulnerabilità della società cosiddetta civile e le utilizza a proprio vantaggio. Continuano così a morire per strada crivellati di colpi ragazzini poco più che adolescenti, bambini che giocano a fare i duri ispirandosi magari a qualche fiction del momento. Peccato che nella vita reale non sia concesso di ripetere una scena male interpretata e soprattutto di “risorgere” in caso di uccisione violenta.
Alfonso Maria Liguori
La psicoterapia aiuta a riconoscere e affrontare le emozioni intense
Senza giudizio, permettendo di esplorare il dolore e il lutto in modo sano.
Supporto emotivo
Il terapeuta può offrire un sostegno empatico, in grado di ridurre la solitudine e il senso di isolamento che spesso accompagna la perdita di un figlio.
Gestione del trauma
Per molti genitori, la perdita di un figlio è un trauma profondo. La psicoterapia può aiutare a lavorare attraverso le ferite emotive, riducendo l’intensità del trauma nel tempo.
Accettazione e resilienza

Attraverso la psicoterapia,
Molte persone imparano a vivere con il dolore senza che questo domini la loro vita, sviluppando nuove modalità per far fronte alla sofferenza.
Riorientamento della vita
Sebbene la perdita di un figlio cambi profondamente una persona, la psicoterapia può aiutare a trovare nuovi modi di vivere e di relazionarsi con il mondo, pur mantenendo vivo il ricordo e l’amore per il proprio bambino.
Ogni percorso di lutto è unico, e il supporto psicoterapico può essere personalizzato per adattarsi alle esigenze e alle esperienze individuali di chi affronta questa sofferenza. Se qualcuno che sta vivendo un dolore simile si sente sopraffatto, cercare un terapeuta qualificato può davvero fare la differenza per poter affrontare il processo in modo sano.
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