A Ercolano cambiano i tempi ma non certe pessime abitudini. Attenzione alle reali priorità del paese

I tempi cambiano ma l’inciviltà resta in un’Ercolano che qualcuno continua a dipingere quale piccola e virtuosa Zurigo. Percorrendo Corso Italia ci siamo imbattuti in gruppi di motorini parcheggiati sui marciapiedi : immaginabile il disagio dei passanti con particolare riferimento ai diversamente abili.

Abbiamo poi verificato  un altro particolare che in tanti ci hanno segnalato da tempo : in prossimità di note attività ristorative del paese sostano abitualmente auto, anche sui marciapiedi, nonostante perentorio svetti il segnale di divieto con tanto di pannello aggiuntivo relativo alla rimozione forzata.

Ci auguriamo che alla vigile attenzione del sindaco Avv. Citro Buonajuto certe vergognose dinamiche non siano sfuggite.

Anche perché parliamo di fatti, palesi violazioni del codice stradale e non di supposizioni figlie di ipotetici complottismi. I residenti chiedono maggiore controlli da parte delle forze di polizia, soprattutto all’imbrunire,  nei punti nevralgici della città, Corso Italia, Piazza Trieste, Via Doglie, Piazza Pugliano, via IV Novembre. Il problema è storico così come le risse scaturite per futili motivi che hanno rovinato nel tempo vigile di suggestive ricorrenze come il Natale.

Ecco : vorremmo che determinate abitudini insane non caratterizzassero il modus operandi di una parte dei giovani ercolanesi, che il paese crescesse qualitativamente nel suo insieme e non solo ad appannaggio di pochi eletti. Attenzione a riconoscere le reali priorità di una comunità per decenni infestata dalla peggiore risma di criminali, ostaggio del malaffare e della prevaricazione violenta. 

Alfonso Maria Liguori