Desertificazione nelle chiese : troppa politica e pochi esempi virtuosi che avvicinino le persone alla Fede
- Aprile 14, 2025
- dalla Redazione
08 Minute
Quarta pagina
Ormai non si parla più solo di crisi vocazionale riferendosi allo scarso numero di sacerdoti e suore ma di vera e propria fuga dei fedeli dalle rispettive parrocchie. Il motivo di questo allontanamento sarebbe attribuibile alla troppa politica che ormai investe i parroci e ai pochi esempi virtuosi che questi ultimi costituiscono. Senza nulla togliere ai ministri di Dio che con abnegazione e spirito di sacrificio onorano giorno per giorno la propria missione si assiste spesso a show di quint’ordine messi su da parroci che sfrecciano in fuori serie assumendo atteggiamenti poco consoni al ruolo. Non si tratta di puntare il dito ma di evitare che si perda il senso profondo di una cristianità che ha subito nel corso dei secoli attacchi feroci da più fronti. Come dimenticare la vendita delle indulgenze, ovvero la mercificazione del paradiso o le presunte guerre sante scatenate solo per motivi economici.
Quanto ci siamo allontanati dal messaggio di Cristo venerando invece, più o meno velatamente, il potere terreno e con esso suo figlio, il denaro. Un virus che ha contagiato tanti prelati, di ogni rango, creando profonde spaccature all’interno della Chiesta stessa. Cresciuti sotto l’egida di una borghesia plutocratica, costretti ad elemosinare per tutta la vita dallo Stato quello che ci sarebbe dovuto di diritto, finiamo col non credere più in un clero potente e lontano dalle ambasce quotidiane di chi fatica giorno per giorno a mettere insieme onestamente pranzo e cena. Eppure il Vaticano trabocca di tesori, è considerato il più grande immobiliarista della Terra, finanziariamente gode di un patrimonio inestimabile.
“Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti” : evidentemente Pirandello si riferiva anche al clero e alle troppe maschere che caratterizzano ad oggi la Chiesa.
Alfonso Maria Liguori
La psicoterapia aiuta a riconoscere e affrontare le emozioni intense
Senza giudizio, permettendo di esplorare il dolore e il lutto in modo sano.
Supporto emotivo
Il terapeuta può offrire un sostegno empatico, in grado di ridurre la solitudine e il senso di isolamento che spesso accompagna la perdita di un figlio.
Gestione del trauma
Per molti genitori, la perdita di un figlio è un trauma profondo. La psicoterapia può aiutare a lavorare attraverso le ferite emotive, riducendo l’intensità del trauma nel tempo.
Accettazione e resilienza

Attraverso la psicoterapia,
Molte persone imparano a vivere con il dolore senza che questo domini la loro vita, sviluppando nuove modalità per far fronte alla sofferenza.
Riorientamento della vita
Sebbene la perdita di un figlio cambi profondamente una persona, la psicoterapia può aiutare a trovare nuovi modi di vivere e di relazionarsi con il mondo, pur mantenendo vivo il ricordo e l’amore per il proprio bambino.
Ogni percorso di lutto è unico, e il supporto psicoterapico può essere personalizzato per adattarsi alle esigenze e alle esperienze individuali di chi affronta questa sofferenza. Se qualcuno che sta vivendo un dolore simile si sente sopraffatto, cercare un terapeuta qualificato può davvero fare la differenza per poter affrontare il processo in modo sano.
Sollicitudin feugiat nisl, lorem interdum pellentesque. Massa, scelerisque in placerat rutrum hac scelerisque habitasse. Amet ultricies massa nec, ornare faucibus facilisi quisque leo iaculis. Velit consequat in aliquet ullamcorper tristique pulvinar adipiscing sem. Imperdiet augue cras pretium at lectus congue leo feugiat. Eget sit nunc nullam fringilla ut sem eget quis.

Discover the insights that drive our global conversations
Notizie Simili
Nessun articolo trovato.