Nel quartiere San Giovanni a Teduccio a Napoli si respira aria di camorra
- Marzo 8, 2025
- dalla Redazione
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Quarta pagina
A San Giovanni a Teduccio si respira aria di camorra : un’affermazione tanto grave quanto reale, specchio fedele di un’emergenza ormai endemica da anni e ben nota a tutti. Balordi in sella a potenti moto e scooter, rigorosamente senza casco, scorrazzano indisturbati indossando abiti sportivi griffati e monili preziosi per svariate migliaia di euro. Parliamo nella maggior parte dei casi di pregiudicati che secondo la Legge non potrebbero accompagnarsi eppure sfrecciano sotto gli occhi di tutti in un immobilismo disarmante. Sporadici quanto mai i controlli da parte delle forze di polizia forse impegnate in altri compiti sul territorio.
Arroganti, analfabeti funzionali, violenti e non di rado sotto l’effetto di stupefacenti questi criminali in erba non esitano ad aggredire un tranquillo automobilista, magari anziano o con moglie e i figli in auto, per uno sguardo non gradito o una precedenza non concessa sebbene inesistente secondo le normative dl codice stradale. Si assiste così ad un continuo film in perfetto stile “Gomorra”. Sconfitta della società civile, implosione dell’istituzione scuola e tracollo dei servizi sociali. Quanto alla politica si rivede sul territorio sono alla vigilia delle amministrative locali per poi sparire per i successivi cinque anni. Onore alle associazioni di volontariato, ai tanti cittadini onesti che a vario titolo si adoperano per migliorare la qualità dei luoghi : tuttavia senza l’intervento dello Stato questo impegno rischia di essere inesorabilmente vanificato.
In certi contesti per essere un “uomo” devi sparare, spacciare, assumere continuamente atteggiamenti prevaricatori : su questa insana convinzione le istituzioni dovrebbero riflettere seriamente ed intervenire per quanto meno arginare il mare di guano che inonda la periferia di Napoli.
Alfonso Maria Liguori
La psicoterapia aiuta a riconoscere e affrontare le emozioni intense
Senza giudizio, permettendo di esplorare il dolore e il lutto in modo sano.
Supporto emotivo
Il terapeuta può offrire un sostegno empatico, in grado di ridurre la solitudine e il senso di isolamento che spesso accompagna la perdita di un figlio.
Gestione del trauma
Per molti genitori, la perdita di un figlio è un trauma profondo. La psicoterapia può aiutare a lavorare attraverso le ferite emotive, riducendo l’intensità del trauma nel tempo.
Accettazione e resilienza

Attraverso la psicoterapia,
Molte persone imparano a vivere con il dolore senza che questo domini la loro vita, sviluppando nuove modalità per far fronte alla sofferenza.
Riorientamento della vita
Sebbene la perdita di un figlio cambi profondamente una persona, la psicoterapia può aiutare a trovare nuovi modi di vivere e di relazionarsi con il mondo, pur mantenendo vivo il ricordo e l’amore per il proprio bambino.
Ogni percorso di lutto è unico, e il supporto psicoterapico può essere personalizzato per adattarsi alle esigenze e alle esperienze individuali di chi affronta questa sofferenza. Se qualcuno che sta vivendo un dolore simile si sente sopraffatto, cercare un terapeuta qualificato può davvero fare la differenza per poter affrontare il processo in modo sano.
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