Maggiore tutela da parte delle istituzioni per le Rampe di S. Antonio a Posillipo
- Marzo 15, 2025
- dalla Redazione
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Quarta pagina
Da tempo uno dei siti più caratteristici e rinomati di Napoli si trova a fare i conti con una serie di problemi legati, a vario titolo, alla sicurezza e alla gestione dei luoghi nell’accezione più completa del termine. Purtroppo l’odioso fenomeno di balordi pronti a disturbare la serenità dei residenti mina la tranquillità di un’area che è stata in passato scelta da noti registi quale scenografia per la realizzazione di numerosi prodotti cinematografici. Solito copione : schiamazzi, viabilità in tilt, violazione palese delle elementari norme del vivere civile da parte di giovinastri spesso in stato di ebrezza. Un dato da non sottovalutare che avrebbe dovuto già da tempo attirare l’attenzione delle autorità competenti. Per non parlare dell’utilizzo continuo di fuochi artificiali all’imbrunire soprattutto nella parte alta delle rampe che conduce alla Terrazza di S. Antonio a Posillipo.
Occorre un intervento immediato della società civile in ogni sua pubblica espressione, dalla municipalità alla politica centrale. Le forze dell’ordine sono chiamate ad un ‘azione preventiva e repressiva nella zona che abbia caratteristiche continuative e adeguata pianificazione sotto il profilo logistico. In gioco c’è la qualità d’esistenza di tante persone per bene che animano i luoghi, la tutela di un patrimonio partenopeo famoso nel mondo e spesso associato ad immagini identificative di Napoli.
I residenti hanno più volte evidenziato nelle sedi opportune disagi e criticità riponendo fiducia nel pubblico: la parola adesso passa ai rappresentanti dello Stato che, nel rispetto dei ruoli e delle competenze specifiche, sono chiamati a difendere i principi del vivere civile e con essi le sacro sante rivendicazioni dei cittadini esasperati da un andazzo che rischia seriamente di diventare endemico.
Alfonso Maria Liguori
La psicoterapia aiuta a riconoscere e affrontare le emozioni intense
Senza giudizio, permettendo di esplorare il dolore e il lutto in modo sano.
Supporto emotivo
Il terapeuta può offrire un sostegno empatico, in grado di ridurre la solitudine e il senso di isolamento che spesso accompagna la perdita di un figlio.
Gestione del trauma
Per molti genitori, la perdita di un figlio è un trauma profondo. La psicoterapia può aiutare a lavorare attraverso le ferite emotive, riducendo l’intensità del trauma nel tempo.
Accettazione e resilienza

Attraverso la psicoterapia,
Molte persone imparano a vivere con il dolore senza che questo domini la loro vita, sviluppando nuove modalità per far fronte alla sofferenza.
Riorientamento della vita
Sebbene la perdita di un figlio cambi profondamente una persona, la psicoterapia può aiutare a trovare nuovi modi di vivere e di relazionarsi con il mondo, pur mantenendo vivo il ricordo e l’amore per il proprio bambino.
Ogni percorso di lutto è unico, e il supporto psicoterapico può essere personalizzato per adattarsi alle esigenze e alle esperienze individuali di chi affronta questa sofferenza. Se qualcuno che sta vivendo un dolore simile si sente sopraffatto, cercare un terapeuta qualificato può davvero fare la differenza per poter affrontare il processo in modo sano.
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