Aria di guerra in casa camorra a Napoli : starebbe per esplodere un conflitto generazionale all'interno dei clan. Secondo alcune indiscrezioni trapelate dai ambienti investigativi vecchi capi della Nuova Famiglia, legati a potenti famiglie del centro storico e della provincia, si starebbero riorganizzando nel tentativo di riconquistare parte dell'egemonia criminale perduta nel tempo a causa dei pentiti e dei conseguenti sequestri di beni mobili e immobili. Parola d'ordine riarmarsi per poter scatenare un'offensiva mortale ai nuovi gruppi criminali formati da giovanissimi, spesso tossicomani e spietati, pronti a tutto pur di emergere all'interno del sistema in stile " Gomorra". Si parlerebbe di canali con l'est europeo per l'acquisto di armi da guerra dalle capacità offensive oltremodo devastanti. In ballo tanti soldi legati al traffico di stupefacenti, alle estorsioni, al gioco d'azzardo, all'usura e allo sfruttamento della prostituzione. Scricchiolerebbero le travi sulle quali sono state anni addietro costruite alleanze e armistizi di comodo: il baluardo criminale costituito dall'Alleanza di Secondigliano potrebbe ben presto subire attacchi dall'interno portati da chi ha mal digerito di dover svolgere il ruolo di gregario provenendo dal gotha della vecchia criminalità organizzata. Corruzioni e collusioni con cattivi servitori dello Stato e pubblici funzionari favorirebbero enormemente le ambizioni criminali di chi avrebbe preparato la vendetta nascosto per anni nell'ombra di ruoli secondari all'interno dei clan. Nel mirino come bersagli da colpire per dare un segnale agli attuali vertici camorristici potrebbero finire insospettabili imprenditori, professionisti della Napoli bene e perfino alti prelati legati, sotto banco, al sistema. Ma quando parliamo di camorra a cosa ci riferiamo esattamente? In merito si è pronunciata la Dottoressa Ester Di Rosa, nota Psicoterapeuta di Torre del Greco: "La *Camorra*, una delle principali organizzazioni criminali italiane, ha diverse motivazioni che alimentano le sue attività e la sua esistenza. Queste motivazioni possono essere suddivise in vari aspetti:

1. *Profitto economico*: Come ogni organizzazione mafiosa, la Camorra è spinta principalmente dalla ricerca del guadagno economico. Le attività criminali vanno dal traffico di droga, racket delle estorsioni, traffico di armi, al contrabbando e allo sfruttamento dell'economia illegale e illegittima. Queste operazioni generano profitti enormi che vengono reinvestiti in ulteriori attività, sia legali che illegali.

2. *Controllo del territorio*: La Camorra mira a controllare il territorio, specialmente nelle province di Napoli e Caserta, per esercitare la sua influenza e il potere. Il controllo territoriale permette all'organizzazione di gestire attività illecite, ma anche di esercitare pressione su istituzioni, aziende e cittadini, imponendo il pagamento del "pizzo" o monopolizzando determinati settori economici.

3. *Potere e prestigio*: All'interno della Camorra, i leader delle varie famiglie (o clan) cercano continuamente di consolidare il proprio potere e la propria reputazione. Il prestigio è un elemento chiave, soprattutto in un contesto competitivo tra clan rivali. Essere rispettati e temuti è fondamentale per mantenere il controllo e la leadership.

4. *Influenza politica*: La Camorra spesso cerca di infiltrarsi nelle istituzioni politiche e amministrative locali. Il controllo delle amministrazioni pubbliche permette loro di ottenere appalti, fondi pubblici e favori che favoriscono i loro affari criminali. Inoltre, ciò garantisce protezione dalle forze dell'ordine o dai provvedimenti giuridici.

5. *Coesione familiare e culturale*: Molti membri della Camorra entrano a far parte dell'organizzazione per legami familiari o culturali. La trasmissione di valori criminali di generazione in generazione rende difficile abbandonare la vita mafiosa e crea un senso di appartenenza e protezione che rafforza la struttura stessa della Camorra.

6. *Evasione del controllo legale*: Una motivazione cruciale per la Camorra è la capacità di operare al di fuori della legge, creando un sistema parallelo dove possono stabilire le proprie regole. L'impunità è uno dei principali fattori che permette loro di continuare a prosperare, spesso corrompendo funzionari o eliminando testimoni e avversari.

Queste motivazioni, combinate con una forte struttura organizzativa, rendono la Camorra una delle organizzazioni criminali più pericolose e resistenti in Italia".

L'inferno potrebbe scatenarsi a ridosso del prossimo periodo natalizio: i tamburi di Radio Mala suonano sinistri melodie di morte profetizzando una guerra tra clan che potrebbe macchiare ancora una volta  le strade di Napoli e della provincia di sangue.

 

Alfonso Maria Liguori