Come contestare la dichiarazione della scrittrice - imprenditrice nel settore marketing Chiara Martini in merito ad un tema che ha fatto discutere da sempre filosofi e scienziati. "La donna comincia a scadere - ha dichiarato Chiara Martini- quando si abbandona al qualunquismo spicciolo e all'opportunismo populista tradendo le potenzialità che geneticamente ne fanno una macchina da guerra nell'accezione più profonda del termine. La qualità chiede qualità: nella mia sfera di competenza lavorativa ho spesso incrociato approssimazione, vittimismo, fatalismo rinunciatario e soprattutto ipocrisia, assurda convinzione di poter ottenere il massimo con il minimo sacrificio. Nulla di buono si costruisce dall'oggi al domani e il Pinocchio dell'infanzia ha da tempo lasciato il posto all'adulto prudente e consapevole del proprio ruolo all'interno della società. Un cliente di classe chiede una prestazione al top perché è nella sua natura, fermamente determinato ad affermarsi da vincente in un mondo sempre più cinico e caotico nei confronti del singolo. Quando mostriamo la nostra fisicità, quando ci addentriamo nell'arte dell'amore dobbiamo innanzitutto avere rispetto per noi stesse e per chi giace con noi e non cedere alla tentazione di trasformare il tutto in uno squallido scambio commerciale con tanto di asta al migliore offerente.

Ecco perché ribadisco spesso un concetto: la qualità ha un prezzo giustificato dall'autenticità della stessa, non è soggetta a mediazioni di sorta né a mercanteggiamenti che ne alterino profondamente la genuinità. E' facile recitare, fingere orgasmi mai provati magari ridendo sotto sotto del cliente e delle sue limitazioni sotto le lenzuola. Un comportamento questo che una professionista non adotterebbe mai: al contrario è opportuno entrare pienamente in sintonia con l'altro al fine di aiutarlo a superare barriere, complessi e tabù presenti nel soggetto da anni. A volte una parola , un gesto fuori posto possono traumatizzare seriamente la persona con profonde ripercussioni nella sua sfera privata. Il problema è che troppa gente ignora la profondità di alcune categorie lavorative etichettate frettolosamente in modo dispregiativo da contesti tato bigotti quanto falsamente borghesi. Dietro il sesso c'è molto di più: non si riduce tutto ad un meccanico susseguirsi di movimenti fisici che portano al piacere fisico, se così fosse saremmo solo mammiferi inanimati, corpi senz'anima destinati a sparire per loro stessa natura biologica. Allora non tradiamo noi stesse, non giudichiamo frettolosamente, asteniamoci dal fare considerazioni nelle quali magari non crediamo solo per opportunismo. Impariamo, come diceva De Crescenzo, ad allargare la vita invece di preoccuparci solo di allungarla".

 

Alfonso Maria Liguori