La camorra controlla Napoli e la provincia ramificata in ogni strato della società. Non esiste contesto che sia estraneo al fenomeno camorristico nell'accezione più sinistra del termine. Quando parliamo di camorra non ci limitiamo ad indicare balordi di strada e fuori legge di basso rango ma al contrario ci riferiamo a quanti, in giacca e cravatta, beneficiano dei servigi di gente senza scrupoli che affoga territori ricchi di storia nell'illecito e nel sangue. Notai, avvocati, medici, imprenditori investono costantemente nel crimine organizzato finanziando l'acquisto di grosse partite di stupefacenti, alimentando il contrabbando, soprattutto l'usura, attività che sembra non conoscere crisi. Sono anni che i pentiti rivelano realtà sconcertanti, parlando di fiumi di cocaina che insospettabili pusher portano a nomi celebri della Napoli bene fin sopra i rispettivi studi o uffici. Un rifornimento al minuto che produce un giro d'affari notevole stringendo nel contempo pericolosi legami tra camorristi e persone "in", da ricattare ed usare poi nei rispettivi ambiti lavorativi. Si ha bisogno gli uni degli altri, questo certa gente l'ha capito bene e quindi si industria per rendere quanto più produttivo questo sinistro legame. Non è un caso che figli e parenti di personaggi in vista godano a Napoli e in provincia di una certa tranquillità rispetto ai coetanei non "appartenenti a".

D'altronde per quanto un professionista possa guadagnare, un imprenditore avere successo, non si giustifica il tenore di vita a 5 stelle che determinati figuri conducono da sempre ostentando una liquidità che non può essere frutto di lecite operazioni. Secondo la matematica 2 + 2 = 4 : per certe persone invece = 8,10, 20. Che si ripeta forse il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci? In merito sorridiamo con amarezza pensando a quanto tutto quello che si narra non solo in questo articolo ma che si è narrato in tanti altri per decenni corrisponda ad una verità sotto gli occhi di tutti...eppure "tutto cambia  affinché nulla cambi". Come dimenticare le parole del Gattopardo senza tempo, sempre attuale e incredibilmente reali. Siamo stanchi di assistere ad inutili fiaccolate contro la camorra promosse in alcuni casi da camorristi o figuri orbitanti in ambienti malavitosi, ad inutili blitz di pochi giorni per poi ripiombare nella più violenta anarchia. Gli onesti cittadini anelano ad una sicurezza pubblica e ad una trasparenza operativa che a questo punto lo Stato non è in grado di offrirgli. Un dato che dovrebbe mettere in discussione tante cose...ma che incredibilmente viene contemplato nel più avvilente immobilismo. 

 

Alfonso Maria Liguori

 

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