Soprattutto in alcuni periodi dell'anno, come le festività natalizie, nel Paese, da nord a sud, si registra un significativo incremento di reati contro la persona. Scippi, rapine, truffe, uniti a furti in appartamento, compromettono seriamente la qualità di vita di tanti italiani che vorrebbero risposte concrete da uno Stato non sempre all'altezza della situazione. In merito si è espressa la scrittrice-imprenditrice nel settore marketing Chiara Martini:" Sembra ormai un fenomeno endemico lin particolari periodi dell'anno la recrudescenza di azioni tipiche della microcriminalità quali furti di autoveicoli, furti in appartamenti, scippi e rapine soprattutto ai danni di soggetti soli ed indifesi e, purtroppo, nessuna area del Paese sembra essere estranea a questo sinistro fenomeno. Soprattutto le piccole comunità con presenza sensibile di over 65 vengono prese di mira in determinate parentesi dell'anno per compiere furti in appartamento o rapinare malcapitati cittadini. Non posso pensare ad un anziano indifeso nella sua stessa casa che, oltre a dover affrontare il peso della solitudine di una parentesi temporale particolare deve anche convivere con la paura di rimanere vittima di aggressioni.
E’ proprio per preservare l’incolumità delle fasce più deboli che da sempre sono favorevole all’istituzione di ronde di rione, di quartiere, o di frazione che dir si voglia. E’ improprio dire che i cittadini debbano essere autorizzati a svolgere sorveglianza sul territorio in quanto tale facoltà è riconosciuta a monte; ciò che invece ad oggi è previsto è la tenuta di elenchi in cui vengono annoverate tutte quelle associazioni di cittadini non armati che collaborano con sindaci e prefetto per segnalare alle forze di polizia (statale e locale) fenomeni che possano turbare la sicurezza o costituire fonte di disagio sociale. Ovviamente tutto questo presuppone un interagire coeso dei cittadini con le rispettive amministrazioni locali per il conseguimento di un interesse superiore; sterili scissioni civiche da parte dei governi locali caratterizzate esclusivamente da polemica e da assenza di iniziative e di progettualità, se non mediate dal buon senso, conducono inesorabilmente al degrado.
Io amo il bello in ogni sua espressione e credo nella cultura quale strumento per garantire la libertà ideologica dell'individuo. Chi propina a livello professionale benessere psico/fisico come me non può sentirsi estranea a vicende che rischiano di macchiare definitivamente credibilità e vivibilità di una penisola identificata a pieno titolo quale capitale del Mediterraneo".
Alfonso Maria Liguori