Buongiorno Dottoressa, le scrivo da mamma in pena perché ho bisogno del sul aiuto. Vivo a Sorrento e da tempo ho problemi con mia figlia che per sentirsi bella non vuole mangiare: teme di ingrassare! Come posso intervenire? Non è che sto esagerando a preoccuparmi così?

 

Buongiorno Signora, innanzitutto il suo stato è giustificato pienamente dal ruolo genitoriale che la lega alla ragazza, quindi non si colpevolizzi per l'apprensione nei confronti di sua figlia. Il rifiuto del cibo per motivi estetici è un fenomeno complesso che coinvolge aspetti psicologici, sociali e culturali. In psicologia, questo comportamento è spesso associato a disturbi alimentari come l'anoressia nervosa e la bulimia nervosa. Ecco una panoramica dei principali aspetti psicologici legati a questo tema.
Anoressia Nervosa
Caratterizzata da un rifiuto ostinato del cibo e un'intensa paura di ingrassare, portando a una drastica perdita di peso. Le persone con anoressia nervosa hanno una percezione distorta del proprio corpo e spesso si vedono sovrappeso anche quando sono sottopeso.
Bulimia Nervosa
Comporta episodi di abbuffate seguiti da comportamenti compensatori come il vomito autoindotto, l'uso eccessivo di lassativi o l'esercizio fisico eccessivo. Anche in questo caso, c'è una preoccupazione eccessiva per il peso e l'aspetto fisico.
Autostima
Spesso, chi rifiuta il cibo per motivi estetici ha un'autostima bassa e una forte dipendenza dall'approvazione degli altri.
Perfezionismo
Un tratto comune tra chi soffre di disturbi alimentari è il perfezionismo, che porta a standard irrealistici riguardo al proprio corpo e al proprio comportamento alimentare.
Controllo
Il controllo sul cibo può rappresentare un tentativo di gestire aspetti della vita che sembrano fuori controllo.
Influenze Mediatiche
I media spesso promuovono ideali di bellezza irrealistici, contribuendo a creare pressioni per conformarsi a questi standard.
Pressioni Sociali
Amici, famiglia e la società in generale possono esercitare pressioni che influenzano il modo in cui le persone vedono il proprio corpo e il proprio comportamento alimentare.

Interventi Psicologici
Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT)
Efficace nel trattare disturbi alimentari,
la CBT aiuta a modificare i pensieri e i comportamenti disfunzionali legati al cibo e all'immagine corporea.
Terapia Familiare
Coinvolge la famiglia nel trattamento per supportare il paziente e migliorare la dinamica familiare che può contribuire al disturbo.
Psicoterapia Individuale
Aiuta a esplorare e affrontare le cause profonde del rifiuto del cibo, come traumi, ansia e depressione.
Prevenzione
Educazione
Programmi educativi nelle scuole che promuovono un'immagine corporea positiva e la consapevolezza critica dei media.
Supporto Sociale
Creazione di reti di supporto che offrono sostegno emotivo e pratico per chi è a rischio di sviluppare disturbi alimentari.
Conseguenze
Fisiche
Malnutrizione, danni agli organi, osteoporosi, problemi cardiaci, e in casi estremi, morte.
Psicologiche
Ansia, depressione, isolamento sociale, e una qualità della vita significativamente ridotta.
Il rifiuto del cibo per motivi estetici è quindi un problema complesso che richiede un approccio multidisciplinare per la diagnosi, il trattamento e la prevenzione.

 

Dottoressa Ester Di Rosa

 

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