"Massima considerazione per le colleghe straniere: a certe condizioni però". Monito di Chiara Martini, scrittrice di successo e imprenditrice nel settore marketing, al feeling da trovare con operatrici straniere a patto che si rispettino però certi parametri: " La cultura classica ci insegna come - ha dichiarato Chiara Martini - la crescita di un popolo sia strettamente legata alla capacità di assimilazione di modelli culturali diversi da parte dello stesso. Una sorta di ottimizzazione del modus operandi che conduce inesorabilmente ad un salto di qualità nei rispettivi circuiti operativi. In linea con tale principio guardo con grande rispetto alle colleghe provenienti da paesi diversi senza però perdere di obiettività nella valutazione di un comportamento che deve essere corretto a prescindere dalla nazionalità del soggetto. Sovente, invece, posizioni irregolari in merito alla permanenza sul territorio italiano consentono ad alcune donne di allontanarsi dalla legalità e dal vivere civile con una certa impunità. Esempio pratico: pianificare una prestazione con un cliente presuppone garanzie da chiedere e dare nel rispetto della comune incolumità e privacy. Quando si interagisce con una straniera di cui non si conosce bene l'estrazione è facile imbattersi in truffe e raggiri dai risvolti estremamente deleteri per le vittime.
Semplice la strategia adottata: ci si propone su siti specializzati mostrando foto dalla fisicità esasperata e chiedendo onorari ben al di sotto di quelli proposti da colleghe italiane. Al cliente viene garantita tranquillità, durata dell'incontro, splendida location e totale disponibilità ad esaudire ogni sua fantasia. Una volta giunto nel luogo dell'appuntamento la persona si trova in ben altra situazione interagendo con una donna sgarbata, dal look discutibile che dopo un frettoloso e superficiale incontro pretende onorari diversi da quelli pattuiti, forte magari di "connazionali" sbucati dal nulla a supporto della stessa. Il malcapitato non può che ottemperare a tale richiesta temendo, in caso di rifiuto, reazioni violente da parte dei complici. Altro stratagemma adottato quello di far parcheggiare l'auto del cliente in un posto apparentemente sicuro, soprattutto se di valore, per poi fargliela rubare al momento opportuno. Denunciare il furto alle autorità, per motivi facilmente comprensibili, potrebbe non essere facile o addirittura attuabile da parte di un individuo che magari ufficialmente si sarebbe dovuto trovare nello stesso momento a lavoro... Di conseguenza anche in questo caso si finisce con il subire passivamente il danno realizzando di essere stati incredibilmente ingenui nel credere ad una promozione completamente fuori mercato. Raccomando a quanti volessero rivolgersi ad una professionista, anche straniera, per ricevere relax psico/fisico di farlo con estrema cautela, usando canali affidabili che evitino il verificarsi di situazioni veramente incresciose".
Alfonso Maria Liguori
