"Non tradiamo l'amore dei nostri amici a 4 zampe per una vacanza" : appello della scrittrice - imprenditrice nel settore marketing Chiara Martini. " Essere splendidi - ha precisato Chiara Martini - che riempiono quotidianamente le nostre giornate chiedendo in cambio solo un po' di affetto, comprensione, attenzione. Quando incrociamo lo sguardo tenero e profondo di un animale domestico, di un fedele compagno di vita, ci immergiamo nella purezza sublime di un essere vivente che non conosce cattiveria, cinismo, ipocrisia identificando in noi tutto il suo mondo. Tanto folle quanto criminale pensare di abbandonarlo per una stupida vacanza, perché di intralcio a chissà quale tour estivo. Al contrario non riesco ad immaginare un completo rilassamento psico/fisico della persona che prescinda dal sapere al sicuro il proprio amico a 4 zampe. Non ci sono alibi che tengano né giustificazioni di sorta : nella peggiore ipotesi esistono delle pensioni per animali in grado di accudire cani e gatti fino al nostro ritorno. In tal senso consiglio sempre di rivolgersi a centri professionali e affidabili mai ad improvvisati "ostelli per animali". Chi non è in grado di amare un cane, un gatto, non è in grado minimamente di amare un essere umano. Anche sul piano del piacere più intenso pensiamo all'accostamento di tale pulsione con l'immagine di grossi felini tipica in culture arcaiche, da quelle mediterranee a quelle asiatiche.

L'eleganza, la sinuosità dei movimenti di un tesoro a 4 zampe testimoniano il miracolo dell'evoluzione che ha reso questi animali perfetti nelle rispettive caratteristiche genetiche. Darwin aveva in merito scritto trattati nei quali evidenziava il nostro profondo legame con il mondo animale. Senza entrare in noiosi tecnicismi o suscitare lo sdegno di alcuno per motivi etnico/religiosi ritengo giusto, sacro santo trattare con rispetto esseri viventi che trascorrono la loro esistenza donando amore con disarmante lealtà. Per non parlare della Pet Therapy, dei benefici del connubio tra uomo e animale, con particolare riferimento ai bambini, nel trattamento di patologie psico/fisiche altamente invalidanti. Definiamo queste entità viventi "animali" ma nessun animale, per quando di indole predatoria, può eguagliare per ferocia e avidità l'essere umano, pronto a far del male per il gusto di farlo senza che da tale scellerato atteggiamento debba poi conseguirne necessariamente un tornaconto personale di natura economica, sociale, sessuale, etc. Lancio un appello : non abbandoniamo i nostri animali domestici per pochi giorni di baldoria, commetteremmo solo un'azione ignobile, una bassezza tanto meschina da macchiare l'anima per sempre. * Puoi conoscere il cuore di un uomo già dal modo in cui egli tratta gli animali* (Immanuel Kant)". Ci associamo all'appello dell'affascinante Chiara Martini, di una professionista che continua a stupire per nobiltà d'animo e attenzione alle problematiche sociali che attanagliano le comunità in cui viviamo. 

 

Alfonso Maria Liguori

 

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